Si parla molto di come la digitalizzazione stia cambiando radicalmente tutto il mondo giorno dopo giorno, coinvolgendo settori più disparati e portandoli a piccoli passi nella nuova era. Il particolare periodo storico che stiamo vivendo ha segnato la fine di un’epoca, uno stacco netto con tutto ciò che oggi possiamo definire arretrato o non aggiornato.
Si sta entrando sempre di più dentro il progresso, in un articolato mondo digitale che viaggia alla velocità della luce per integrare le tecnologie avanzate alle menti umane, una relazione di scambio che può elevare l’uomo ad uno stato cognitivo maggiore e in cui possa sfruttare ed applicare le conoscenze sull’intelligenza artificiale per qualsiasi scopo.
Che cos’è l’IoMT?
Internet of Medical Things è l’insieme di dispositivi e applicazioni medicali connessi via rete ai sistemi informativi del mondo healthcare. Il fattore cardine è l’interconnessione, cioè il supporto della comunicazione fra i macchinari (M2M – Machine to Machine).
Questi dispositivi si dividono in varie categorie e hanno capacità di comunicazione, tramite tecnologie di rete e protocolli (Wi-Fi, bluetooth), con piattaforme di analisi e/o sistemi ospedalieri: si tratta di dispositivi medicali certificati per l’impiego a fini diagnostici e di cura.
Un futuro splendente
Fattori come l’aumento della penetrazione di smartphone e soluzioni di connettività e networking ad alta velocità, un aumento del numero di iniziative sanitarie digitali da parte dei governi di tutto il mondo e una crescente necessità di ridurre i costi sanitari stanno guidando la crescita del mercato dei dispositivi medici IoT. Inoltre, si prevede che la domanda di reti IoT aumenterà grazie alla preferenza degli operatori sanitari per il monitoraggio dei dati in tempo reale per il trattamento delle malattie croniche. Il settore sanitario infatti si sta allontanando dall’erogazione di cure incentrate sull’istituto e verso l’erogazione di cure incentrate sul paziente.
A guidare l’andamento del mercato, con la crescente richiesta, ci sono le iniziative del governo che con spese significative in ricerca e sviluppo incoraggia le piattaforme IoT, e il miglioramento delle infrastrutture sanitarie nei paesi in via di sviluppo.
Gli ostacoli che possono minacciare il futuro dell’espansione del mercato dei dispositivi medici sono sicuramente i costi elevati associati allo sviluppo dell’infrastruttura e i problemi legati alla sicurezza e alla privacy dei dati dei pazienti. Un’ulteriore imprevisto potrebbe essere la mancanza di competenze tecniche nei paesi emergenti.
In questo articolo abbiamo approfondito le tendenze future del settore del medical device
Conclusioni
Da un recente studio portato avanti da KPMG (Medical devices 2030. Making a power play to avoid the commodity trap) emerge come oggi non sia più sufficiente produrre un dispositivo e venderlo ai fornitori di servizi sanitari, ma il focus per il successo va messo sul valore della tecnologia: prevenzione e intelligence. Lo studio suggerisce una triplice strategia per il successo entro il 2030:
- Reinventare i tradizionali modelli operativi e di business integrando l’intelligence ed erogando servizi oltre al prodotto.
- Riposizionarsi competitivamente; affrontare le sfide presentate dalle new entry, dalle nuove tecnologie e nuovi mercati.
- Riconfigurare la propria posizione nella value chain del futuro, interagendo direttamente con pazienti e consumatori (B2C) e integrandosi verticalmente (B2B).
La crescente incidenza di malattie e, quindi, la necessità di gestire l’aumento dei dati dei pazienti deve incoraggiare l’adozione di dispositivi medici IoT negli ospedali.
Un’interessante ricerca di PR Newswire sul futuro dei dispositivi medici IoT