Il mondo è in continua trasformazione e anche il settore del medical device richiede nuove necessità e insegue nuovi trend.
Molte aziende hanno spalancato gli occhi e hanno capito che è giunta l’ora di abbandonare i processi aziendali datati per abbracciare la digital transformation.
L’impatto del Covid-19 sul settore
Se facciamo una breve panoramica su produttori e distributori scopriamo che più della metà, durante il Covid-19, è stato colpito da interruzioni della catena di approvvigionamento.
Il 47% delle organizzazioni non è riuscito a lavorare perché il personale doveva essere in loco per accedere al rispettivo software. Quasi un quarto, invece, aveva paura di non essere in grado di fornire prodotti o servizi sufficienti per soddisfare le esigenze del mercato a causa dell’assenza di parti. Infine il 56% ha affermato che stava studiando il doppio approvvigionamento, (detto anche dual sourcing), e altre iniziative per ridurre il rischio della catena di rifornimento.
Alcune aziende del medical device non hanno retto alla pandemia, quelle che invece sono riuscite ad avere successo e non sono state ostacolate avevano già intrapreso il percorso verso il digitale. Ciò che hanno scoperto è che il digitale non dà solo l’opportunità di comunicare al consumatore, ma anche quella di ascoltarlo.
In questo articolo abbiamo approfondito le conseguenze del Covid-19 sulla medical devices industry
ERP: la soluzione adatta alla medical devices industry
La base fondamentale di cui hanno bisogno i produttori di dispositivi medici per trarre i “frutti” delle nuove tecnologie è rappresentata dall’ERP, con integrati moduli e dati per gestire un’organizzazione. Questo tipo di software permette di essere in grado di raccogliere tutti i dati e utilizzare una qualche forma di analisi per interrogare e sviluppare le informazioni di gestione per l’organizzazione. Deve inoltre avere la capacità di aumentare la raccolta dei dati in modo che l’azienda possa tenersi aggiornata con le ultime tendenze del settore, prestando attenzione alla progettazione e pianificazione durante l’implementazione.
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Cosa significa digitalizzare?
La digitalizzazione è un processo di conversione che rende le informazioni digitali ed è definito come “l’uso della tecnologia per migliorare radicalmente le prestazioni”.
“Digital” deve essere inteso non come un semplice processo ma piuttosto come una procedura con cui le aziende gestiscono la propria attività e con cui riescono a creare valore, ottimizzare i processi per una migliore esperienza del consumatore, e costruire capacità per supportare l’intera azienda. In questo modo cittadini, medici e strutture sanitarie accelerano la conoscenza degli strumenti digitali.
ll beneficio maggiore sta nel riuscire a migliorare i processi aziendali, e portare le aziende ad attuare tecniche di digitalizzazione utili per una loro crescita. Infatti, chi ha la catena di approvvigionamento può ottenere la visibilità che ha della loro catena di approvvigionamento grazie alla sua digitalizzazione e trasformarla in un vantaggio competitivo. La pandemia ha semplicemente sottolineato la necessità di una trasformazione digitale e di conseguenza ha spinto sempre più aziende a indagare e attuare strategie di questo tipo portando più agilità e più efficienza all’interno di queste.
Se parliamo di investimenti, e di cosa ha bisogno un singolo ente per emergere in questo settore, non c’è una risposta certa; nel percorso si troveranno aziende che si accontenteranno di ciò che hanno, e altre che invece spenderanno enormi quantità di denaro. La soluzione? Investire “il giusto”; non inseguire il mercato alla cieca ma sostenere la digitalizzazione nei punti strategici per evitare fallimenti futuri.
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Conclusioni
Alla fine dei conti, la Digital Transformation nel settore dei Medical Devices potrà contribuire a costruire un sistema sanitario più efficiente, digitale, sostenibile e accessibile, scampando da perdite e problemi significativi. Una doverosa rivoluzione che si potrà compiere, unicamente, sviluppando la cultura e le competenze digitali di professionisti sanitari, cittadini e pazienti, migliorando la governance dei progetti digitali per superare le frammentazioni, valutando i risultati degli investimenti abilitati dalle risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza e valorizzando al meglio le “best practices”.
