Confusione e scetticismo generano preoccupazioni e paure nelle menti delle persone nel mondo IT poiché si pensa che ci sia il rischio di raggiungere un grado di intelligenza artificiale tale da portare a un inevitabile scontro tra macchine e umani.
Prima di arrivare a conclusioni affrettate, occorre iniziare dando una definizione di intelligenza artificiale: per AI si intende quella branca dell’informatica che sviluppa sistemi e programmi capaci di assolvere funzioni che solitamente necessiterebbero dell’intelligenza umana. L’AI permette ai sistemi di capire il proprio ambiente e mettersi in relazione con esso, risolvere problemi e agire verso un obiettivo specifico. In poche parole il computer riceve i dati, li processa e risponde.
I sistemi di IA sono capaci di lavorare in autonomia per analizzare tutte le azioni precedenti attraverso algoritmi che apprendono informazioni, traducono o interpretano linguaggi umani.
Risolvono quindi problemi complessi attraverso la logica o il ragionamento. È evidente fin da subito che la funzione dell’IA, come per la robotica, è quella di semplificare la vita degli umani, compiere azioni al posto loro; robotica e intelligenza artificiale sono in grado di sostituire l’uomo in una moltitudine di settori. Per questo motivo negli ultimi anni lo sviluppo delle applicazioni basate sull’IA è esploso e si è diffuso a quasi tutti gli ambiti dell’economia.
“Si punta su un’intelligenza artificiale affidabile (trustworthy), al servizio del benessere dell’umanità, sviluppando le grandi capacità derivanti da un unico mercato digitale. Al centro dei nostri interessi ci sono la salute, le applicazioni sociali, industriali e agricole, nonché la cyber sicurezza. Quest’ultimo campo è importantissimo. Tutto è connesso oggi alla rete, anche i servizi più importanti. Se si vuole attaccare un paese, più efficace di un bombardamento, sarebbe manomettere la rete elettrica. Per questo bisogna essere attrezzati per difendersi”
Professor Donato Malerba.
Le tendenze del settore
Gli ambienti clinici di tutto il mondo sono già forniti di apparecchiature e device che sfruttano le tecnologie avanzate: intelligenza artificiale e robotica. Il modo in cui abbracciamo queste nuove scienze tecnologiche per integrare e migliorare gli attuali servizi sanitari, definirà nei prossimi 10 anni la nostra capacità di fornire un servizio sanitario più reattivo con migliori risultati sulla salute.
Secondo Pwc ci sono 5 tendenze che stanno entrando nell’AI e nella robotica e che determineranno la New Health:
Sfida del valore
Tutti i paesi del mondo stanno affrontando questa sfida a causa della crescita della domanda, in conseguenza all’aumento delle malattie croniche a lungo termine, all’aumento dei costi, ad una popolazione che invecchia ed alle risorse limitate.
Esplosione della quantità di dati sanitari
L’ultimo decennio ha visto crescere a dismisura la quantità di dati sanitari a nostra disposizione. Qualsiasi individuo, capace o meno che sia, dovrebbe essere in grado di accedere a questi dati e rimanere aggiornato.
Sviluppo della tecnologia dell’informazione
Nell’ultimo periodo si è passati rapidamente dai prodotti, ai servizi, alle soluzioni. Mentre prima il settore sanitario si focalizzava esclusivamente sull’innovazione portata dai prodotti basandosi sull’evidenza, ora le piattaforme mediche si concentrano sull’assistenza in tempo reale basata sui risultati. In futuro invece ci si sposterà verso soluzioni mediche – utilizzando l’IA, la robotica e la realtà virtuale e aumentata – per fornire soluzioni intelligenti sia per la salute basata sull’evidenza che sui risultati, ma concentrandosi anche su cure collaborative e preventive. Questo intreccio di prodotti, piattaforme e soluzioni basati sulla tecnologia sta portando a una medicina di precisione prima inimmaginabile che un giorno potrebbe persino essere in grado di prevedere e quindi prevenire le malattie.
Democratizzazione dell’accesso
Lo sviluppo della tecnologia (dispositivi interconnessi e sempre più mobili) ha creato una crescente democratizzazione dell’accesso per l’assistenza sanitaria. Ciò significa che tutti dovrebbero avere accesso a queste info, in particolar modo significa fornire ai consumatori i dati e le informazioni di cui hanno bisogno per gestire in modo proattivo la salute e il benessere per prendere decisioni migliori.
Volontà del pubblico
Infine, la volontà di chi non fa parte del personale medico di partecipare più attivamente alla propria salute e benessere sta diventando sempre più evidente e ha ormai raggiunto una massa critica. L’esplosione della tecnologia e la crescente ubiquità dell’Internet delle cose (IoT) stanno portando a scoperte che cancellano i confini dell’assistenza sanitaria consentendola ovunque.
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